RASSEGNA STAMPA

IL MANIFESTO - La prima pietra del G8 fantasma

La Maddalena, 15 luglio 2008


La prima pietra del G8 fantasma
Braccio di ferro Soru-Berlusconi
Costantino Cossu
LA MADDALENA

Il G8 della prossima estate sarà un gran circo. Ancora c'è un margine d'incertezza sulla sede, perché qualcuno vorrebbe sfilare il summit alla Maddalena, luogo del destino designato da Romano Prodi e da Renato Soru; ma sul fatto che il G8 gestito da Silvio Berlusconi sarà un gran circo non esiste il più piccolo dubbio. In proposito il Cavaliere ha lanciato segnali inequivocabili al vertice di quest'anno, quello che si è appena concluso a Tokyo. Durante una pausa dei lavori, il presidente del Consiglio dei ministri si è infilato in una boutique Armani e lì, incantato dalla bellezza degli arredi, è stato colto da una delle sue geniali folgorazioni: ha preso il cellulare, ha chiamato Giorgio Armani in persona e gli ha chiesto se fosse disponibile a disegnare una delle suite che ospiteranno i grandi della Terra, magari quella di Obama (o di McCain), lasciando le stanze di Sarkozy e compagnia alle altre firme della moda made in Italy. Alice Bon, responsabile della casa milanese, sentita dai giornalisti, ha precisato che per il momento è solo un'idea lanciata lì, ma ha aggiunto che Giorgio Armani potrebbe essere tentato non poco di dare il suo contributo al rilancio della Maddalena: lo stilista conosce bene l'arcipelago, che frequenta con il suo yacht, il Mariù. E poi non è un mistero per nessuno che la sua maison, oltre a creare modelli per le sfilate, si occupa di alberghi (uno è in costruzione a Milano e sarà pronto per il 2010).
Il gran circo, dunque, è cominciato. E i numeri in pista si susseguono con una tale imprevedibilità che al povero sindaco della Maddalena, Angelo Comiti (Pd), la testa gira come i birilli di un giocoliere. Lui il G8 lo vorrebbe fortissimamente a casa. E ha le sue buone ragioni: chiusa la base della Us Navy e ridotta ormai al minimo la presenza della Marina italiana, c'è un'economia da riconvertire dal militare al turismo, con 1.800 disoccupati su una popolazione di 12.000 abitanti. Ma le docce fredde si susseguono una dopo l'altra. La prima sono stati i risultati delle elezioni politiche alla Maddalena: prometti la luna e i maddalenini votano in maggioranza per il centrodestra. Ingrati? Diffidenti? Chissà.
Poi ci si è messo Berlusconi, che venerdì scorso, in pieno consiglio dei ministri, si è detto dubbioso sulla reale possibilità di ultimare i lavori alla Maddalena in tempo per ospitare il prossimo G8. Il Cavaliere ha evidenziato le difficoltà logistiche legate al fatto di dover lavorare su un'isola. E a quel punto che cosa ti hanno fatto i ministri della Lega? Hanno colto la palla al balzo per proporre come soluzione alternativa Milano, visto che all'ombra della Madonnina si sta già lavorando per l'Expo 2015. Berlusconi ha replicato che era un'ottima pensata, aggiungendo che la questione sarebbe stata approfondita. Ieri il sindaco Letizia Moratti ci ha messo del suo: «Milano dà la sua disponibilità», ha detto a margine dell'inaugurazione dell'ultimo tratto del passante ferroviario cittadino, «ma la decisione è del presidente del Consiglio, naturalmente in un'ottica di ottimizzazione delle risorse in vista dell'Expo»..
Comiti, Soru e Guido Bertolaso, il super tecnico che gestisce tutta la fase di preparazione del vertice, hanno un bel dire che la Maddalena non è in ritardo e che il summit si farà nell'isola. Continuano a fioccare le proposte alternative, persino quella di Fiuggi: «Con il sindaco Virginio Bonanni stabiliremo una linea comune per sostenere la candidatura di Fiuggi ad ospitare il prossimo G8. Centrare questo obiettivo sarebbe una manna per il nostro territorio», ha detto domenica scorsa il presidente della Provincia di Frosinone, Francesco Scalia.
Niente di strano, allora, che Soru, per non rischiare di vedersi sfilare un vertice che porterebbe in Sardegna 800 milioni di euro a un anno dalle elezioni regionali, calchi il piede sull'acceleratore. Proprio ieri, il governatore e Bertolaso erano alla Maddalena per l'apertura del primo cantiere in vista del G8, quello per la bonifica del vecchio arsenale della Marina, dove dovrebbe sorgere il polo nautico, con una zona di rimessaggio per la cantieristica leggera e un'area per attività fieristiche e commerciali, più un albergo e la sala delle riunioni dei capi di stato e di governo, un grande parallelepipedo di cristallo e acciaio aggettato sul mare, firmato dallo studio di Stefano Boeri. Tutti gli altri appalti, assicura Bertolaso, saranno assegnati entro luglio, e ogni cosa sarà al suo posto per la prossima estate. La Moratti e quelli delle terme, a Fiuggi, si mettano l'animo in pace: il circo del G8 Silvio Berlusconi lo dirigerà alla Maddalena.